Isolare zone carrabili è fondamentale per evitare che queste si consumino al passaggio massiccio di pedoni o al transito delle auto, soprattutto nel caso in cui si cerchino nuove soluzioni da adottare per ottimizzare lo spazio a disposizione delle auto e dei parcheggiatori.
Utilizzare la poliurea è un ottimo modo per rendere impermeabili queste zone e può facilmente essere riparata in seguito a crepe o rifacimenti strutturali, rendendola un materiale facilmente lavorabile e adatta a usi su superfici carrabili.
Isolare tetti e strutture carrabili
La necessità di creare nuovi parcheggi porta sempre di più le persone a ricercare nuovi supporti e metodi per sfruttare al meglio lo spazio a disposizione.
Una possibile soluzione è rappresentata dalla impermeabilizzazione di solai carrabili, parcheggi interrati multipiano e dalla copertura degli edifici utilizzata principalmente dai centri commerciali nelle grandi città.
Questo processo per rendere impermeabili le superfici non può essere svolto da chiunque, ma richiede delle competenze specifiche di ingegneria, al fine di realizzare un lavoro duraturo nel tempo e che possa permettere alle strade di non rovinarsi velocemente.
Inoltre, fornire una superficie di uno strato impermeabile aumenta la sicurezza del manto stradale e aiuta a prevenire incidenti.
Come operare con poliurea
Quando si decide di utilizzare la poliurea per impermeabilizzare un passaggio carrabile è necessario compiere tre passaggi principali che serviranno per rendere effettivo il processo di permeabilizzazione.
In generale, la ditta che si occupa di applicazione della poliurea deve per prima cosa preparare il terreno da rendere impermeabile con l’applicazione di uno specifico primer per le superfici. Questo servirà a far aderire al meglio la membrana impermeabilizzante.
Il procedimento di questa seconda fase avviene grazie ad un rullo o un meccanismo a spruzzo, ponendo tra una mano e l’altra un’armatura di rinforzo e supporto in fibra di vetro.
In seguito alla stesura di quest’ultima si procede con un’applicazione di rivestimento.
Questa è una pratica opzionale che potrebbe garantire un migliore funzionamento a livello di impermeabilità per il manto stradale.
Un’altra tecnica utile per garantire una maggiore durabilità del sistema di impermeabilizzazione è consigliato eseguire uno “spolvero a spaglio rado” con sabbia al quarzo sullo strato della membrana.
Con questa particolare polvere ad uso industriale è possibile ricreare una superficie ruvida, resistente all’abrasione e antisdrucciolo.
Dopo aver svolto questa operazione si può procedere con il rivestimento dell’ultimo strato.
Grazie ai differenti strati di impermeabilizzazioni si otterrà una superficie continua senza alcuna interruzione e, di conseguenza, una maggiore viabilità del piano carrabile.
Permeabilità delle superfici: il valore minimo
Per verificare la corretta esecuzione di un’impermeabilizzazione è necessario conoscere il valore di adesione – di stabilità – che permette di calcolare la durabilità di un sistema impermeabile.
Esiste, nello specifico, un valore minimo da rispettare di 0,04 MPa secondo la normativa UNI EN 13596:2005.
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